L’illuminazione del bagno può sembrare una cosa facile ma per ottenere un ottimo risultato, come in ogni ambiente abitativo, bisogna tenere conto di funzionalità ed estetica allo stesso tempo. Per questo nel post di oggi vi parlerò di come illuminare un bagno senza errori, chiamando a rapporto tecnica e buon gusto come un professionista.
Come illuminare il bagno: l’illuminazione generale
Anche se si tratta di un ambiente dalle piccole dimensioni, nel bagno non bisogna trascurare l’importanza dell’illuminazione generale. L’impiego di una luce a soffitto è utile per distribuire la luce in maniera omogenea, così come i faretti possono essere usati per illuminare al bisogno diverse aree della stanza, come la zona beauty o la zona doccia. Ancora meglio se dal design particolare per ricreare un bagno da copertina.
dalla collezione Spotlights di Patrizia Volpato
Accanto a queste soluzioni, quando le altezze e le metrature lo permettono, consiglio di sfruttare il controsoffitto per un’illuminazione più gradevole e omogenea. Attraverso la luce diffusa dai tagli l’ambiente bagno risulterà ancora più valorizzato soprattutto nei materiali che lo compongono.
Infine, la luce must have di ogni bagno è lei, la luce dello specchio. Dalle soluzioni più retro a quelle più innovative, è alleata irrinunciabile di ogni routine. Che si tratti di uno specchio retroilluminato moderno o di una luce a muro magari direzionabile, non deve mai mancare.
Come illuminare il bagno: l’illuminazione di design
Accanto all’illuminazione generale, possiamo intervenire sul nostro bagno con una serie di corpi illuminanti per un vero e proprio upgrade. Nella zona lavabi ad esempio possiamo pensare di posizionare in maniera simmetrica due lampade a muro di design per una composizione di lusso.
dalla collezione Venezia di Patrizia Volpato
dalla collezione Diadema di Patrizia Volpato
Un’altra opzione valida possono essere dei moduli pendenti che messi insieme danno sempre un effetto di grande eleganza. Il mio consiglio è di posizionarli a diverse altezze e solo su un lato del mobile lavabo se sono di dimensioni ridotte (intorno ai 15-20cm di larghezza/diametro). Se invece preferite degli elementi di dimensioni più considerevoli o dal design eccentrico, è meglio posizionarne solo uno come pezzo unico e particolare.
dalla collezione Sfera di Patrizia Volpato
Un’altra posizione molto scenografica per le luci di design è accanto alla vasca. Qui consiglio sempre una composizione di più elementi, come una cascata di pendenti piccoli ma preziosi, oppure un lampadario dalle forme geometriche semplici ma elegante, soprattutto quando la vasca è in una posizione centrale per darle ancora più risalto.
dalla collezione Crypto di Patrizia Volpato
dalla collezione Eos di Patrizia Volpato
Come illuminare il bagno: fattore umidità
Posizionare le luci nei punti giusti e scegliere tra le ultime tendenze di design non basta, dovrete anche considerare un fattore ben noto a noi professionisti: il fattore umidità. In un bagno infatti la presenza di acqua/vapore è tale che dobbiamo stare molto attenti quando scegliamo le luci. Ad aiutarci nella scelta c’è il codice IP che, spiegato in modo molto semplificato, ci aiuta a capire i gradi di protezione degli apparecchi elettrici. Per il bagno non potete sbagliare: dovrete scegliere prevalentemente corpi illuminanti con codice IP44, IP64 o IP65.
Con questa breve guida spero di avervi dato tutto quello che vi serve per illuminare il vostro bagno come un professionista, usando il mondo delle luci a vostro vantaggio per un bagno da sogno.
Grazie a Baliz Room per il piacevole articolo!
Barbara – Baliz Room
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